Paola Tassetti
Paola Tassetti è nata a Civitanova Marche, nel 1984.
Studia arte, si laurea in architettura e successivamente si specializza nella ricerca del paesaggio italiano.
Durante la permanenza a Kyoto e a Londra sperimenta l’attrazione al simbolismo, per mezzo di studi su tela, bozzetti botanici ed installazioni scultoree.
La sua ricerca sperimenta diverse discipline: biologia, botanica, anatomia, archeologia, antropologia, sociologia, psicologia ed architettura.
Paola lavora nell’ambito della ricerca del paesaggio sviscerando e associando ad esso l’anatomia umana con diari, disegni, installazioni site-specific, performance, pitture surreali, collage digitali, arte digitale, pittura materica, serigrafia, raccolta, classificazione ed essiccazione di erbe autoctone.
La pittura surrealista, i collage, i bozzetti tipografici, le installazioni e la performance corporea sono elementi che fanno coesistere l’organicità, articolandone il coinvolgimento fisico dell’artista che fa del suo corpo veicolo di sperimentazione e terreno di scambio tra l’interiorità e la realtà che la circonda in funzione alla complessità dei contenuti emozionali e simbolici tematizzati.
Le sue opere sono interessate a dialogare con la dimensione espressiva degli spazi e in particolare dei contesti territoriali che ha visitato, soprattutto ambiti “locali”, fatti di radici e ramificazioni dei suoi luoghi affettivi.
Artista vincitrice nel 2016 del Premio PARATISSIMAXII presso Torino Esposizioni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti e le è stata dedicata una personale, EXSICCATA alla Caserma la Marmora di Torino con successiva esposizione collettiva presso il Mauto (Museo Internazionale dell’automobile).
Ha esposto al Katzen Arts Center di Washington la serie di collage “Intensio Animi” e successivamente ha partecipato alla mostra W WOMAN IN ITALIAN DESIGN
Nel 2017 presenta le sue tele “Condotti Anatomici” alla Fenice di Trieste e nel 2018 espone allo IAAD di Bologna l’installazione alchemica “Conserve Globulari” ed all’Excelsior di Milano 3DANATOMY per “Anatomia Vegetale. Nel 2019 una sua mostra personale verrà ospitata a settembre dallo Spazio K, nel Palazzo Ducale di Urbino. Sempre nel 2019 prende parte al progetto IPERNATURAL illustrando la 39° edizione del Festival di Arte e Performance curato dal Centrale Fies.
IPERTROFIE NATURALI
Poiché siamo organismi, tutte le nostre azioni si sviluppano in modo organico, e i nostri sentimenti come i nostri atti fisici hanno uno schema essenzialmente metabolico. Così, con il progetto ICONEMA (2019) costituito da una composizione installativa, tavole di anatomia e biologia vegetale, tavole di organi di senso e archivi mineralogici, Paola Tassetti ci offre una suggestiva psicogeografia con la quale ricostruisce paesaggi interiori secondo il suo sentimento e ritmo della composizione. Un ordine complesso quello dell’artista, una visione dove i luoghi sono l’espressione visibile della sopravvivenza dell’arcaico in un conflitto tra natura e cultura, generativo di squarci pulsionali e formule simboliche, dove la pulsione del pathos o del patologico si rivela essenziale per gli oggetti presentati e per lo sguardo aptico portato su di essi.
Nella sua composizione installativa, la questione biologica, della natura e dei frammenti anatomici, assumono un risvolto dal carattere tassonomico che si intreccia con la seduttiva immanenza della tragicità estetica dispiegandosi in una sorta di inventario antropologico del naturale dal sapore leonardiano. Una costruzione dalla struttura purgatoriale dotata di una consistenza scientifica delle cose, evocativa di una archeologia della coscienza che l’artista edifica per assilli, sopravvivenze, rimanenze, ritorni delle forme, simboli e immagini, attraverso una disposizione visionaria che fluttua tra volontà di identificazione e alterazione, purificazione e ibridazione, ordine e caos, tra normalità e senso patologico, dove l’apparente silenzio genera intimità, dimostra emozioni e sentimenti, oblio e tragicità iconografiche, dove l’espiazione è compiuta o sta per compiersi.
Con le Tavole Anatomiche, l’artista ci propone una sintomatologia del tempo, dove affiorano i sintomi, e con essi agiscono i fantasmi dell’ibridazione dell’arcaico, che non separa ma stratifica, con un processo che anticipa le sopravvivenze provocandone la «combustione» con ciò che sopravvive alla sedimentazione antropologica perché distrutta dal tempo. Attraverso uno sfaccettato insieme di incarnazioni che presagiscono la trasformazione, l’artista dà luogo alla mescolanza di distruzioni e reificazioni, capaci di agitare il presente con tensioni e scuotimenti, penetrando l’ordine del tempo assegnando una passione ipertrofica alle icone del passato.
Con gli archivi mineralogici l’artista ci consegna una prototipia tra sacralità e magia, fatta di risonanze erratiche, di campioni sedimentati e metamorfici di quel paesaggio esperito nella solitudine del proprio omphalos. Un ancoraggio corporeo alle proprie origini, una ramificazione identitaria e di appartenenza, quasi a rappresentare una barma antropizzata nella quale rifugiarsi per riconquistare umilmente sussurri e aliti ventosi esalati da una protonatura rocciosa.
Alfabeti del sentimento, grammatiche dell’oblio, codici e paradigmi che sovvertono l’ordine del naturale, ontologie della coscienza, sintattiche della passione, universi della memoria, caos e distruzione. Sono queste le singolarità che caratterizzano il lavoro di Paola Tassetti, navigatrice ossessiva, intrepida argonauta dello spirito, che comprime il passato, presente e futuro, in una unica ragione possibile: esistere.
Massimo Vitangeli
SOLO EXHIBITION – GROUP EXHIBITIONS 2015 /2019
ART SALOON – Mostra Collettiva – Mole Vanvitelliana – ANCONA
EUREKA PALASI ARTE – Mostra Collettiva – Installazione – TERNI
PATTERN ITALIANISM – Casa LAGO – Fuori Salone 18’ – Installazione Famelicità Orbitale – MILANO
SINJI VHR ART SYMPOSIUM – Residenza con Mostra Collettiva – SLOVENIA
RELIQUARIO VEGETATIVUS – Mostra Personale – Rive Festival – CIVITANOVA MARCHE ALTA
ART SYMPOSIUM – Mostra Collettiva – Kosovelov dom Sežana Gallery – SLOVENIA
IL TEMPO DELLO SGUARDO – Mostra Personale – a cura di Massimo Vitangeli – Spazio K Palazzo Ducale – URBINO
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RESIDENCIES
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W O R K S H O P – T E AC H I N G – P U B L I CA T I O N S (2 015 / 19 )
WORKSHOP – Visual- POLTRONA FRAU – con Jean Philippe Alessandra – Ascoli Piceno (IT)
WORKSHOP – Microarchitetture – con LACATON & VASSAL – Ascoli Piceno (IT)
WORKSHOP – Publicity – Airportscape Survival techniques of public space – Ancona (IT)
WORKSHOP – Microarchitetture – con KENGO KUMA – Ascoli Piceno (IT)
WORKSHOP – Slow Landscape – Waterfront – con la Rivista Paysage – Milano (IT)
WORKSHOP – BANLIEAU – con UNCOMMON STUDIO London – Amiens (FR)
WORKSHOP – ART SALON – pittura presso la Mole Vanvitelliana – Ancona (IT)
WORKSHOP – TOYSSIMI – Progetto per la Triennale di Milano – Milano (IT)
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TEACHING – MICROGARDENING – Intervento al Fuori Salone – Land-Installation – Milano (IT)
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PUBLICATIONS – Il Venerdi di Repubblica – Articolo IPERNATURAL (IT)
PUBLICATIONS – D REPUBBLICA – BOTANICA FORENSE – RIVISTA (IT)