Donne al mare – Paolo Lorenzo Parisi

Donne al mare – Paolo Lorenzo Parisi

in galleria dal 6 al 30 maggio 2021

Paolo Lorenzo Parisi è un artista prolifico e poliedrico, capace di muoversi con agilità su piani diversi con molti linguaggi. Il versante che preferisce è quello della riflessione critica fra ironia e muso duro, un po’ schivo, un po’ provocatorio, ma sempre sollecitato da una realtà politica, sociale, storica osservata con occhio polemico, contraddittorio, ribelle. 

I Maestri sono per lui davvero pietre miliari di un sentiero personale costantemente in evoluzione e scoperta. Un ultrà di Picasso, un conoscitore profondo delle tecniche dei grandi, Parisi si mette in marcia quotidianamente su territori insidiosi con umiltà, sapienza fatta sul campo e costante ricerca di un risultato estetico soddisfacente. Il gioco, l’ironia, lo scherzo sono uno strumento di viaggio per allietare i passeggeri a bordo. Nasconde il male, lo rivolta in una risata, trasforma la rabbia in amaro sorriso. Non si ferma al dolore delle cose ma lo cancella in un gesto carico di pietà, mai superficiale. Insinua il dubbio, la perplessità, proprio quando il colore è sicuro e saturo, definito da forme pulite, precise. 

Non si ferma. Un movimento continuo per dar vita ai ricordi, alla memoria emotiva, attraverso una serialità che precisa e puntualizza nel colore, nella ripetizione continua e inarrestabile. Un movimento carico di Mito e d’Infanzia, in un continuo equilibrio fra inconscio e storia, immaginazione e spiritualità. Come un bambino che non si stanca mai di ripetere le stesse parole, gli stessi giochi, con la stessa innocente sperimentazione, ripete le parole dei Maestri, le storpia, le interiorizza, le fa sue. Le mastica, le blatera, le scandisce, le esalta, le distrugge e poi dà loro una forma, un corpo. 

È il corpo di una donna, che ha la mole di una Dea e la sostanza della Madre (la cui radice è mar che in ebraico significa i tre concetti madremare e morte). Un corpo che nasce dal mare e si bagna nelle onde del tempo perduto. La poetica dei corpi al sole di fine Ottocento, si scalda alla luce delle Avanguardie, e si sintetizza in bagnanti plastificate ed estreme. I box in plexiglass, ripieni di guanti di lattice, denunciano la manipolazione di sistemi e modalità estranee al Corpo. I cartoncini, che fanno parte della produzione più recente, realizzati durante l’isolamento pandemico, raccontano con lirismo e fantasiose cromie una realtà balneare genovese ormai sparita a causa della devastazione della costa nel periodo industriale.

L’universo delle Donne al mare è dunque soltanto una faccia del poliedro, una modalità d’indagine del lavoro in serie e in parallelo di Paolo Lorenzo Parisi. Un divertissement in cui giocando fa sul serio. 

Paolo Lorenzo Parisi è nato a Genova nel 1956, dove vive e lavora. Inizia da autodidatta, frequentando negli anni ’90 i punti di ritrovo degli artisti genovesi: sarà determinante per la sua crescita artistica l’incontro con Milena Milani che lo introduce nel circuito delle gallerie. Significative per la definizione delle proprie sicurezze espressive sono le esperienze con le galleriste Rosa Leonardi e Bruna Solinas. Importanti partecipazioni alla Galleria Studio44 di Michael Blume e alla galleria Passo Blu di Federica Barcellona. I suoi lavori sono stati più volte battuti all’asta e sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Attualmente è rappresentato da Silbernagl Undergallery a Daverio (VA) e da Lazzaro Galleria d’Arte Contemporanea a Genova.

Parisi possiede un’innegabile capacità di spaziare con destrezza nel campo della pittura e dell’arte concettuale padroneggiando diverse tecniche, dal ready made, all’assemblaggio e alla manipolazione digitale, sempre con un intento fortemente critico e spesso di denuncia. Attrae lo spettatore sorprendendolo, inducendo uno shock per fare luce su messaggi distorti e condizionamenti quotidiani: una provocazione spesso legata alle questioni dell’arte e del suo mercato, ma anche di tipo politico e religioso, contro ogni tipo di guerra e fanatismo, dominazione e consumismo. Culle, torte, orsetti, madonnine, guanti di lattice: innumerevoli sono i media di cui si serve per tenere vigile la coscienza, in una coraggiosa proposta contemporaneamente laica e spirituale.