FLAVIO DI RENZO

FLAVIO DI RENZO

in equilibrio sul confine | più

dal 6 al 22 ottobre 2022

IN EQUILIBRIO SUL CONFINE

Un viaggio nel tempo alla ricerca di noi stessi nelle trame della città e nei luoghi in cui manifestiamo. C’è un momento del viaggio di confine che si manifesta come punto di equilibrio.

Questo istante amorfo non è ancora, ma già non è più; è una sospensione che viene colta in quel suo essere presente ed assente allo stesso tempo, all’interno di un luogo vago e fuggevole creato dal residuo emozionale di due scenari opposti, ma necessari l’uno all’altro per essere afferrati.

Questo istante di mezzo che viene avvertito fugacemente vuole essere finalmente carpito nella sua peculiare realtà: l’essere un limite nutrito contemporaneamente dal mondo della stasi e da quello dell’impulso, che viene declinato come caduta.

Ma il confine sembra costituire un vero e proprio terzo elemento: lo scatto fotografico, che abbraccia, e supera, la somma delle parti trasformandosi in nuova coscienza. Il confine diventa incontro: c’è uno spazio di apertura, di consapevolezza al di fuori dal tempo. (Flavio Di Renzo)

PIÙ

Un simbolo matematico, un modo di intendere la vita, aggiungendo. 

Quando la natura ci mostra tutta la sua potenza e noi ci sentiamo impotenti e fragili. Quando la terra frana sotto i nostri piedi. Quando gli eventi ci travolgono. In tutte quelle situazioni in cui dobbiamo fronteggiare accadimenti che vanno oltre la nostra volontà, laddove servono: + coraggio + valori + forza, è il momento di recuperare le proprie radici. Di tornare a casa. Tutto cambia ma ciò che conta resta. 

La mia Terra, l’Abruzzo, le mie radici raccontate attraverso il corpo di mia nonna Lena che si trasforma in paesaggio. Panorami idilliaci scossi dai terremoti che segnano vite e territori. Più vita, più cuore, più emozione. Più oltre il vuoto che ci abita. 

La storia di nonna Lena che si sviluppa attraverso i suoi ricordi. Immagini della terra d’Abruzzo, della sua casa, di un territorio amato e da cui si è sentita tradita durante il terremoto. Ma questa donna, come il suo ulivo non si è mai arresa nemmeno ora. La pandemia, la perdita del marito a causa del Covid, la solitudine di rapporti personali sempre più rarefatti non hanno scalfito la sua personalità. Ed oggi a chiunque ascolterà la sua storia insegnerà a rinascere ogni volta. Ogni scossa, ogni crepa, ogni ruga, ogni dolore, sono una personalizzazione con il paesaggio rimanda al coraggio, alla resilienza, alla forza e longevità come quel tronco d’ulivo rimasto alle generazioni future. 

Tramite la realtà aumentata e l’App “SlashFolderAR” è possibile svelare ulteriori contenuti delle opere. “PIÙ” è una serie di 9 fotografie ma anche molto di più. I contenuti video e le colonne sonore di O To Stella accessibili solo scaricando l’App o su Spotify conducono lo spettatore in un universo parallelo. 

Arte che genera arte stimolando una esperienza artistica multilivello. (Flavio Di Renzo)

FLAVIO DI RENZO | biografia 

Artista multidisciplinare e direttore creativo: dalla performance alla fotografia, al servizio del Conservatorio G. Verdi, la Scuola Paolo Grassi, ma anche con l’Accademia Nazionale di Roma, Disney, Ferrero e molti altri. 

Il progetto “Tra Apparenza e Inganno” vince la borsa di studio al merito per il master in fotografia avanzata IED di S. Lelli e R. Masotti, dove realizza “In Equilibrio, sul Confine”, supportato da “Il Fotografo”. 

Nel maggio 2022 ha partecipato a Genova Be Design Week 2022 nella collettiva “Caleidoscopio Suono / Luce / Tempo” a cura di Fortunato D’Amico e Chiara Ferella Falda per. Tra le esposizioni: “L’Uomo e la Città” a cura di Chiara Ferella Falda per Superstudio13. 

Specializzato in Augmented Reality presso IDI, fonda SlashFolder, studio collaborativo di artisti dove mette a punto le “Opere in divenire” con l’App SlashFolderAR: la Realtà Aumentata rende le opere mutevoli nel tempo. La serie di scenofotografia “PIÙ” ne è un esempio, con il patrocinio della regione Abruzzo e al MIA Photo Fair con RED LAB Gallery dove Artribune, lo cita tra i 10 Stand più interessanti. Seguiranno le menzioni d’onore al Monochrome e Annual Photo Awards. “PIÙ” è anche il primo progetto editoriale completamente “in divenire” basato sul format e sulla tecnologia messi a punto da Di Renzo. 

SlashFolder è anche una galleria virtuale che sfrutta le tecnologie VR per sperimentare metodi espositivi originali: si tratta di un luogo metafisico ispirato alle geometrie impossibili di Esher dove cielo e terra si confondono. 

Di Renzo collabora attivamente insieme al dott. Pier Giuseppe Carando, mettendo a disposizione le sue competenze sulla realtà virtuale nella cura dei pazienti affetti da balbuzie. 

Lavora al progetto D’Arte “Emikrania”: un percorso espositivo che indaga sulla problematica di cui l’artista stesso soffre, la realtà aumenta diverrà uno strumento diagnostico per chi come lui soffre di tale disturbo che lo ha portato a perdere parzialmente la vista. 

Con la collaborazione dell’artista Marco Marezza espone con il supporto della Regione Abruzzo e l’Associazione Terrautentica presso l’Abbazia medievale di San Bartolomeo per promuovere iniziative d’arte per il suo territorio.

Partecipa a “Looking for Art”, il progetto a Milano a Palazzo Borromeo dal 5 ottobre 2022.

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