EXPECTO PATRONUM | FARGO

EXPECTO PATRONUM | FARGO

dal 16 al 31 luglio 2022

La mostra Expecto Patronum, è il racconto di un progetto realizzato dall’artista Fargo assieme agli studenti di Isforcoop – Sede di Genova, a cura di Linkinart, associazione culturale no profit che dal 2006 assume l’arte come metodologia di ricerca, linea di confine elastica nella relazione tra uomo e spazio urbano.

I materiali in mostra – disegni, bozzetti, collage, foto e video – narrano tutte le fasi di questo percorso partecipato: un processo fantastico che unendo condivisione, empatia e sensazioni positive ha condotto alla produzione dell’opera d’arte. Le carte esposte, 10 fogli 100×70 cm ciascuna, nascono da un gioco di scambio di ruoli tra ragazzi e artista alla ricerca della creatività collettiva, dove tutti diventano autori delle opere. Proprio come in un Expecto patronum, l’incantesimo della saga di Harry Potter che evoca una forza protettrice, dalle sembianze animali-naturali, catalizzando alcuni ricordi felici del mago evocatore. Il titolo del progetto e della mostra è stato scelto grazie a uno sketch book di una ragazza che ha partecipato al workshop, sul quale era ben visibile la scritta Expecto patronum, proprio sulla copertina.

Il progetto, realizzato da aprile a luglio, è un percorso laboratoriale che si basa sui principi di co-progettazione, sperimentazione e nuova percezione degli spazi attraverso l’arte: una serie di attività in aula hanno infatti condotto i ragazzi alla scoperta del processo che si cela dietro la realizzazione di un intervento artistico, più specificatamente murale, conducendoli alla definizione di un perimetro espressivo.

Dalle prime nozioni sul mondo dell’arte pubblica e della street art, come fenomeno artistico legale e di qualità, alle sperimentazioni grafiche utilizzando tecniche differenti – matite, pitture, collage – si è giunti infine alla produzione di una serie di cartamodelli del pilone della Sopraelevata. Una moltitudine di contributi e visioni personali da cui Fargo ha potuto attingere per la definizione del bozzetto finale.

Il progetto si muove nelle linee della sua ricerca, artista visivo e mediatore culturale, ha infatti sviluppato una metodologia partecipativa che attinge alle pratiche dell’arte relazionale, capace di coinvolgere bambini, ragazzi e adulti nell’esecuzione diretta di opere di wall painting e in generale dei suoi lavori.

Un metodo che ha come obiettivo il rendere accessibile il processo creativo attraverso l’esperienza attiva, dove “l’opera d’arte rappresenta un interstizio sociale […], uno spazio di relazioni umane che suggerisce altre possibilità di scambio” (N. Bourriaud).

Gli appuntamenti laboratoriali si sono quindi conclusi con la realizzazione di un primo intervento murale, all’ingresso della sede di Isforcoop, co-realizzato dall’artista e dagli studenti. Un’anticipazione, un dettaglio, del successivo pilone. Un’unica opera, realizzata in due luoghi diversi della città, quale connessione tra progetti differenti e apparentemente lontani, che grazie al linguaggio dell’arte diventano filo diretto tra interno ed esterno. Un espediente per trasmettere la realtà formativa fuori dai canonici luoghi a essa deputati; oltre che un importante tassello del progetto Walk the Line, che mira alla decorazione di 100 piloni della Sopraelevata da parte di altrettanti artisti.

Expecto Patronum

Un progetto partecipato di Fargo con gli studenti di Isforcoop – Sede di Genova a cura dell’Associazione Linkinart (Emanuela Caronti e Giulia Giglio) sviluppato all’interno del progetto IL MIO MURALES, LA MIA CITTA’ – Laboratorio di progettazione artistica attraverso il linguaggio pittorico, promosso da ALFALIGURIA (Avviso pubblico per la presentazione di operazioni relative ad azioni finalizzate all’inserimento lavorativo di giovani con disabilità nel mercato del lavoro – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo Liguria 2014-2020)

Fargo (1983), è un artista visivo e mediatore culturale, che vive e lavora a Firenze. Nella sua decennale esperienza nel campo dell’arte contemporanea ha sviluppato una ricerca personale basata sulle modalità di inclusione e accessibilità della pratica artistica. Un metodo di lavoro riferibile alle pratiche dell’arte relazionale, che ha come obiettivo coinvolgere le persone attraverso esperienze attive, condividendo i temi fondanti delle sue opere. | www.f4rgo.com

Linkinart

è un’associazione culturale senza scopo di lucro, attiva a Genova dal 2006, si occupa di arte e architettura per la riqualificazione urbana utilizzando l’arte quale strumento di trasformazione dello spazio pubblico. Walk the line lungo i piloni della Sopraelevata, On the wall nel quartiere di Certosa e Artetra al quartiere San Pietro di Prà sono tra i progetti principali realizzati negli anni di attività. | www.linkinart.wordpress.com

IS.FOR.COOP

è un’agenzia di formazione attiva sul territorio ligure dai primi anni ottanta, la cui missione è quella di sviluppare capacità progettuali per contribuire a diffondere e potenziare il movimento cooperativo ed elevare socialmente, culturalmente ed economicamente la società. Si occupa di formare, qualificare e specializzare professionalmente i lavoratori, con particolare riguardo ai giovani e agli apprendisti, in particolare operando nella formazione rivolta a persone con disabilità. | www.isforcoop.it

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